Michele Croce, “Me recorde che… e se volede ve conte. Mi ricordo che… e se volete vi racconto”, a cura del Grop Ladin da Moena, Alcione, Trento 2012
Le memorie biografiche di Michele Croce raccontate in ladino (e tradotte in italiano nella seconda parte del libro) ci permettono di entrare nella Moena dei tempi andati, dagli anni Trenta dell’infanzia di Michele, negli anni del Secondo Conflitto, fino agli anni Cinquanta. Chiude il racconto Michele parlando del suo viaggio di nozze rimandato a causa dell’alluvione del Polesine nel 1953. Una pagina molto interessante riguarda l’esperienza in guerra del padre Vigilio Croce Fantonel.
Con uno stile brillante, Michele ci racconta la sua vita, con moltissimi aneddoti divertenti o toccanti ed uno sguardo critico rivolto al presente. DA LEGGERE!

Ho voluto omaggiare Michele, prendendo spunto dalle sue parole, in due capitoli del mio No ve desmention: il passaggio a Moena dei soldati italiani dopo l’8 settembre (facilitato proprio da Michele), l’amicizia con Silvana Cumer e il racconto di una fuga da Moena per evitare il lavoro coatto per i nazisti in Val Venosta.
Grazie a Massimo Croce che mi ha regalato questo bel libro!
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