
In nove puntate (tutte disponibili sul mio canale youtube), i primi passi per avvicinarci al santo e saltare sulle sue spalle!
SULLE SPALLE DI SAN CRISTOFORO N. ZERO | Perché ho pensato questo format? San Cristoforo e la val di Fassa: le mie passioni. San Cristoforo, patrono dei pellegrini, ci guida in un viaggio fra storia e leggenda, fra 250 e il 2022, fra le terre d’Italia e d’Europa, nella storia dell’arte. |
SPECIALE SAN CRISTOFORO DEL DUEMILA | Il capitolo su San Cristoforo nel mio romanzo NO VE DESMENTION. |
MA SAN CRISTOFORO È DAVVERO ESISTITO? | Un viaggio fra storia e leggenda, per ricostruire la storia vera di san Cristoforo. Ma è una storia vera? San Cristoforo è davvero esistito? Una caccia al tesoro fra nomi cambiati, elementi leggendari, reliquie e testimonianze dal passato. E se non fosse davvero esistito, varrebbe la pena comunque di parlare di lui? |
HIT PARADE: GIGANTESCO,BRUTTO E CATTIVO | San Cristoforo, prima della conversione, è davvero gigantesco, brutto e cattivo! Un mostro, insomma! Ce lo dice Jacopo da Varagine nella sua Legenda aurea (1260-1298). Ma qualche artista è stato capace di dipingere o scolpire un san Cristoforo alto davvero 12 cubiti… e a proposito, quanti sono 12 cubiti? Partecipano alla gara i San Cristoforo di Baceno, Gemona, Fagnano Olona, Visso e Pera di Fassa. Guarda il video e potrai anche tu entrare nella SAN CRISTOFORO CHALLANGE! |
HO VISTO UN RE! | Continuiamo con la Legenda aurea di Jacopo da Varazze. Cristoforo va alla ricerca dell’uomo più potente da servire. E chi sarà? Un re? Il demonio? Delusioni di un giovane in ricerca. Partendo dagli affreschi della Cappella Ovetari agli Eremitani di Padova, dal San Cristoforo di Shorwell (Isola di Wight) e di una xilografia rinascimentale, seguiremo Cristoforo nella sua ricerca. E con noi ci sarà anche Jannacci! |
EREMITA CON LANTERNA H24 | Jacopo da Varagine ci racconta l’incontro fra Cristoforo e l’eremita che lo salverà. In molte raffigurazioni, soprattutto di area germanica, l’eremita è sempre lì, ad illuminare la traversata di Cristoforo, di giorno e notte: insomma, h24! Lo cercheremo sulla facciata dell’Hotel Dolomiti a Canazei, a Ciasa Ischiazza a Moena, sulla facciata della Chiesa di San Martino a Malvaglia (Canton Ticino) e nell’affresco di Paolo di Visso salvato dalle macerie del terremoto del 2016. |
HAI PORTATO SULLE SPALLE TUTTO IL MONDO | Siamo al momento più importante. Cristoforo trasporta il Bambino dall’altra parte del fiume. Di tutta la storia di Cristoforo è la scena più rappresentata. La vediamo insieme nella raffigurazione di Paolo di Visso a Castelsantagelo sul Nera: un’immagine davvero suggestiva con influssi germanici e tratti ancora medievali. Con anche un bella filastrocca da imparare! |
ERO REPROBO E ORA SON CRISTOFORO | Cristoforo diventa uno splendido oratore: con le sue parole e il suo bastone che miracolosamente fiorisce converte uomini e soldati e salva due donne mandate a sedurlo. ‘Ero Reprobo e ora son Cristoforo’: lo dichiara apertamente davanti al re Dagno che lo vuole mettere a morte in quanto cristiano. La sua sorte è già annunciata dal martirio di Aquilina e Nicea. Il Mastelletta (che ha dipinto per il duomo di Carpi), Ansuino da Forlì (Capella Ovetari agli Eremitani di Padova) e il pittore di Hemblington ci mostrano predicazione e confronto con il re di Cristoforo, sempre meno mostro e più santo, votato al martirio. |
FERRO, FUOCO, FRECCE, SPADE: MORTE E RINASCITA | Quattro torture terribili vengono inflitte a Cristoforo: ferro, fuoco, frecce e spada. Cristoforo muore martire: ma la sua fine è l’inizio di una nuova vita non solo per lui, ma anche per chi si converte e guarisce dalla cecità. Ora Reprobo, diventato Cristoforo, rinasce come san Cristoforo. |
SAN CRISTOFORO: TRAGHETTATORE, RE O … CANE? | Riprendiamo l’incipit della Legenda aurea. Cristoforo si chiama così perché ha portato Cristo in quattro modi 1. Sulle spalle (secondo l’iconografia tradizionale, come vediamo a Reichenau; secondo l’immagine san Cristoforo re, come vediamo a Follonica, Ossuccio e Barga), 2. nella macerazione del corpo (quanto è stanco il san Cristoforo di Joachim Patinir, dell’Albergo san Giovanni di Vigo di Fassa, nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno!) 3. nella mente: guarda come il santo guarda il Bambino, secondo Tiziano e Lorenzo Lotto 4. nella bocca. San Cristoforo predicatore e martire è, nella rappresentazione orientale, un cane. Alla fine vedremo il rapporto fra Cristoforo e il cane (dai cinocefali ai cananei, da Anubi alla canicola). |
IL VERO SAN CRISTOFORO (PERCHE’ SI’, E’ REALMENTE ESISTITO!) | Basandoci sul libro ‘Storia di San Cristoforo’ di Stefano Borsi, ricostruiamo la biografia di san Cristoforo: soldato della tribù dei Marmaritani, divenuto cristiano ad Alessandria, obiettore di coscienza ad Antiochia, arrestato e martirizzato al tempo di Massimino Daia. Grazie a Stefano Borsi, a Pier Giuliano Cecchi e a Sonia Ercolini |
SAN CRISTOFORO E I LONGOBARDI (La puntata si intitola GIRO D’ITALIA sulle spalle di san Cristoforo #5 VENETO – Treviso) | I Longobardi furono davvero importanti per la diffusione e la parziale trasformazione del culto di san Cristoforo: il cinocefalo orientale diventa il traghettatore occidentale forse grazie alla mediazione degli antenati mitici dei Longobardi (cinocefali) o della figura del dio-lupo, animale guida dei Longobardi. Parlando del san Cristoforo del Tempio di san Nicolò di Treviso, ripercorriamo la storia del culto del santo nel mondo altomedievale. |
e allora, non ti resta che cliccare!