Michele Simonetti Federspiel ci guida per La Mostra Gran Vera a Cima Bocche e ci mostra le due linee, quella italiana e quella austriaca. Nel suo interessante filmato (prima parte – seconda parte) ci mostra il luogo in cui morirono quasi 2000 uomini per la conquista di una cima nel 1916.
Sul sito fassafront.it trovi qui una spiegazione della battaglia di Cima Bocche.
è una delle trincee probabilmente costruita da Richard Löwy che vi si fa fotografare nel 1942 insieme al suo ex-attendente Jan del Cherlo.
Se vuoi capire il rapporto stretto che i fassani hanno sempre avuto con i loro boschi, visita il museo del Segat a Pozza di Fassa. Vi troverai gli gli attrezzi, i progetti, gli studi e i quaderni che Bepo e Jan Cherlo di Moena (famiglia di carpentieri da generazioni) hanno con passione conservato fino ad oggi.
Jan del Cherlo è uno dei giusti della Val di Fassa: la vita di Jan del Cherlo e quella di Richard Löwy si sono intrecciate più volte.
Jan del Cherlo è stato attendente di Richard Löwy durante la Gran Vera. I due hanno mantenuto anche rapporti di amicizia tra le due guerre.
La casa di Jan del Cherlo
E quando Richard è tornato come esule a Moena, Jan lo ha ospitato nella sua casa.
In questa bella fotografia del 1942, Jan e Richard sono a passo Bocche, nelle trincee costruite durante la Prima Guerra Mondiale. Dietro la fotografia, Richard ha scritto di suo pugno: 1942 Giovanni con me al Passo Bocche. Dietro di noi una trincea con muri di calcestruzzo. Richard.
(fotografie tratta dal libro di Giorgio Jellici “Richard Löwy un ebreo a Moena. Dalla Grande Guerra alla Shoah”. Istitut Cultural Ladin, Grop Ladin de Moena, Vigo di Fassa-Moena 2004)