Agosto 1658 : Zuane Forcellini, con il suo carico di cartoni e pennelli, arriva in Val di Fassa. È un pittore itinerante di Agordo e si mette a disposizione dei fassani che vogliono decorare le loro case, per devozione. È un momento di incontro fra la sensibilità veneta di Zuane e la popolazione tirolese.
L’8 agosto 1658 Stefen e Michele De Zulian de la Grava di Pozza di Fassa gli commissionano una crocefissione che dipinge sulla parete della casa (che ora si affaccia sula Strada delle Dolomiti). Zuane dipinge i suoi cartoni e poi li applica sullo strato fresco del muro: si guarda in giro, ogni tanto, e guarda le montagne e poi, sulla loro cima, immagina cervi e camosci saltellanti.
Anche se qualcuno ha rovinato la parte superiore del dipinto per aprire una finestra, ancora oggi possiamo godere della bellezza dell’affresco: il Crocifisso, la Madonna addolorata e la Maddalena che abbraccia i piedi di Cristo, in piedi San Michele con le bilance e Santa Giuliana. Ed eccoli lì, sulle punte delle montagne, cervi e camosci!
(informazioni e immagine tratte da un articolo di Angela Mura e di Adriano Salvioni su Mondo ladino XVIII, 1994)

2 pensieri riguardo “Santi, cervi e camosci di un agordino a Pozza di Fassa: Zuane Forcellini”