Ma che senso ha, in mezzo al mare di sangue di un genocidio (il primo genocidio del Novecento, quello armeno), rischiare la propria vita per salvare un manoscritto? Eleni sa che sono stati gli Angeli ad affidarle quel libro pesante. Ora insieme al suo amico greco Makarios, alla coppia di amiche Anoush e Kohar e al piccolo Hovsep, cercherà di preservare non solo la memoria, l’identità, la lingua, l’arte di un popolo, ma anche la speranza: domani ci sarà ancora qualcuno capace di leggere quelle parole e cantare quelle preghiere.
Un piccolo libro straordinario di una scrittrice che amo molto per questa irriducibile speranza.
