
Interessante mix di un elemento locale (Santa Giuliana, la santa protettrice della valle, con tanto di diavolo alla catena; San Giovanni, l’altro patrono) con elementi comuni alla Chiesa controriformistica (l’immagine della Madonna in trono, gli angeli a incoronarla con la corona intrecciata del rosario nelle mani) ed un tocco tipico di Zuane Forcellini (il paesaggio montano con cervi e camosci). Bellissimi i colori. Nella sua semplicità, un segno di un arte contemporaneamente personale e convenzionale.
Informazione e immagine tratte da MURA ANGELA/SALVONI ADRIANO, Zuane Forcelini: un artista agordino in Val di Fassa. Il suo
stile pittorico e le sue iscrizioni, Mondo Ladino XVIII (1994), pp. 109-131
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